venerdì 29 marzo 2013

L'AVVOCATO INIZIA A DIFENDERSI.

«Sarebbero tante le cose che vorrei dire e gli argomenti che vorrei affrontare, soprattutto quelli relativi ai rapporti con i politici locali che molto hanno occupato e occupano le cronache, anche quelle nazionali. Forse un giorno...» Queste parole le scrive a "La Provincia Pavese" in una lettera Pino Neri. Chi sia è spiegato in "Pizza Sangue e Videopoker". Pino Neri è stato condannato per associazione mafiosa dai giudici di Milano. E' considerato l'uomo che aveva il compito di rifondare l'ndrangheta in Lombardia. Pino Neri,avvocato, massone, attivista comunista, è arrivato alle soglie della notorietà per il ruolo svolto nel sequestro Casella, e nella notte dei fiori di San Vito. Ma chi è Pino Neri. In tempi non sospetti, quando cioè era un ex impiegato pubblico, che da poco aveva aperto uno studio di consulenza a Vigevano, era tenuto sotto osservazione da Giorgio Pedone. Uomo di rara intelligenza e cultura, non scevro da senso dell'umorismo, Pino Neri è diventato un referente a 360 gradi per molti politici pavesi, e oggi sembra proprio deciso a dirci i nomi di quanti hanno chiesto i suoi servigi. 

giovedì 28 marzo 2013

INCENDIATA L'AUTO DI UN GIORNALISTA

Riprendiamo e pubblicchiamo da www.ossigenoinformazione.it


OSSIGENO – Messina, 26 marzo 2012 – L’auto del cronista Leonardo Orlando, corrispondente del quotidiano “La Gazzetta del Sud” da Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) è stata incendiata durante la notte. La Ford Focus era parcheggiata in strada, presso l’abitazione del giornalista. L’incendio è di origine dolosa, hanno accertato i vigili del fuoco.
Leonardo Orlando ha 51 anni. Da quindici di anni segue per il giornale di Messina le inchieste sulla mafia barcellonese. È conosciuto per il suo scrupolo e la sua professionalità.
Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, la sezione di Messina dell’Associazione siciliana della stampa, l’Unione nazionale cronisti italiani (Unci) ed Ossigeno per l’Informazione hanno espresso solidarietà a Leonardo Orlando,  vittima di un grave atto intimidatorio.
L’Ordine regionale dei giornalisti ricorda che Leonardo Orlando “da tanti anni scrive di cronaca e di mafia da Barcellona Pozzo di Gotto, e per questo ha vinto un riconoscimento al Premio Mario Francese” e gli rivolge “un invito e un incoraggiamento, perché continui a raccontare con scrupolo e coraggio le gravi vicende che interessano la sua zona, già purtroppo teatro, in passato, di
vicende tragiche, culminate nell’omicidio per mano mafiosa del valoroso collega Beppe Alfano”.

martedì 26 marzo 2013

FRONTE DEL BLOG

Oggi "Pizza Sangue e Videopoker" compare nell'homepage di un nuovo magazine on line. Nel primo numero di "Fronte del Blog" Edoardo Montolli, autore del "Caso Genchi" e giornalista di successo parla di noi. http://www.frontedelblog.it/

lunedì 25 marzo 2013

PER OGNI LIBRO VENDUTO UN EURO È PER LA COOPERATIVA INTITOLATA A RITA ATRIA

Rita Atria è stata una giovane testimone di giustizia. Figlia di famiglia mafiosa, Rita ha scelto da che parte stare, quella della giustizia. Le sue rivelazioni furono raccolte da Paolo Borsellino ed hanno permesso di arrestare diversi mafiosi. Una settimana dopo la strage di via d'Amelio (in cui oltre a Borsellino persero la vita anche Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina: la scorta del magistrato) Rita si tolse la vita. Scrisse nel suo diario: "Borsellino sei morto per ciò in cui credevi, ma io senza di te sono morta".
Anche noi vogliamo dare un contributo alla memoria di Rita Atria, ecco perché daremo parte dei ricavati di "Pizza Sangue e Videopoker" per sostenere la cooperativa trapanese di Libera Terra intitolata a Rita Atria che coltiverà a uliveto i terreni confiscati al boss Matteo Messina Denaro, che nel nome di Rita torneranno produttivi grazie anche alla collaborazione di Coop Lombardia e dell'associazione Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

"PIZZA SANGUE E VIDEOPOKER" A MILANO, IN LIBRERIA

Oltre che nelle librerie vigevanesi (Feltrinelli di Piazza Ducale, Videorent e libreria Sant'Ambrogio in via Roma/P.zza Sant'Ambrogio), da oggi "Pizza Sangue e Videopoker" è anche sugli scaffali della libreria universitaria dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in Largo Frà Agostino Gemelli, 1.

sabato 23 marzo 2013

OGGI (23 MARZO) ALLA FIERA DI ABBIATEGRASSO

Oggi siamo ad Abbiategrasso, per la 64° Fiera di San Giuseppe - "Il giardino dei sapori". Fiera ecosostenibile di prodotti biologici, equosolidali, vegetariani, piante, frutti antichi, conserve, spezie, fiori, percorsi ciclabili, biciclette e agriturismi. Presentiamo "Pizza Sangue e Videopoker" alle 18.

venerdì 22 marzo 2013

FINALMENTE IN LIBRERIA

Pizza Sangue e Videopoker è arrivato in tre librerie vigevanesi. La Feltrinelli di Piazza Ducale, la libreria della curia in piazza Sant'Ambrogio e la Videorent di via Cairoli. In quest'ultima è facilmente individuabile. Spicca sul bancone di fianco al libricino de "La Bella e la Bestia".

martedì 19 marzo 2013

SCANDALOSA GILDA, PER FORTUNA

Nel senso etimologico del termine, dal greco ostacolo inciampo, e per traslazione dubbio che provoca turbamento. Gilda si ricorda di noi nel suo blog gildapedone.blogspot.com e parla di "Pizza Sangue e Videopoker". Gilda è naturalmente Gilda Pedone, figlia di uno dei personaggi  chiave della nostra inchiesta. Chi ha avuto modo di intervistarla sa che solitamente non è tenera con i cronisti, mentre nel nostro caso ha avuto parole comunque di elogio e questo non può che farci piacere.

PER LE VITTIME DI MAFIA


VIGEVANO. Il 21 marzo il presidio vigevanese di Libera organizza dalle 15 fino a sera la giornata della memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie. Si tratta di un'iniziativa che, come ha sostenuto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano riferendosi «a tutte quelle che si svolgeranno il 21 marzo», promuove «la fiducia e l'impegno nei principi di legalità e di giustizia nel nostro Paese». Dalle 17.30 in poi saranno letti i nomi delle vittime innocenti di mafia. 

lunedì 18 marzo 2013

ABBIAMO FA(TTO) LA COSA GIUSTA

Dobbiamo innanzitutto ringraziare tutti coloro che ci hanno fatto visita in questi giorni allo stand della Coop  alla fiera "Fa la cosa giusta". E' stato piacevole presentare il libro a tante persone interessate all'argomento mafia. Ringraziamo naturalmente anche i ragazzi dello stand della Coop e di Libera

SABATO 23 PRESENTAZIONE DI "PIZZA SANGUE E VIDEOPOKER" AD ABBIATEGRASSO

Dopo la tre giorni di Fa' la cosa giusta, della cui ospitalità ringraziamo Libera e Coop Lombardia, "Pizza sangue e videopoker" sarà presentato ad Abbiategrasso nell'ambito della 64° Fiera di San Giuseppe - "Il giardino dei sapori". Fiera ecosostenibile di prodotti biologici, equosolidali, vegetariani, piante, frutti antichi, conserve, spezie, fiori, percorsi ciclabili, biciclette e agriturismi. Sabato 23 alle 18:00 saranno presenti Martina Galli, del Presidio di Libera Vigevano e Simone Satta co-autore del libro con Andrea Ballone e Carlo E. Gariboldi.

venerdì 15 marzo 2013

15 - 16 - 17 MARZO 2013. NOI FA(cciamo) LA COSA GIUSTA

Oggi (15 marzo), domani (16 marzo) e domenica (17 marzo), gli autori di "Pizza Sangue e Videopoker" saranno a Fa' la cosa giusta: la più grande mostra-mercato sul consumo critico e gli stili di vita sostenibili in Italia. Allo stand della Coop, al padiglione 4, nella sezione "Parla come mangi" sarà possibile acquistare il libro e incontrare gli autori. Sabato e domenica ci sarà la presentazione al pubblico: inizio alle 14:30 con Andrea Ballone, per quanto riguarda sabato; inizio alle 13:30 con Simone Satta e Marino Cannata, figlio di vittima di mafia, per quanto riguarda domenica.

mercoledì 13 marzo 2013

FA LA COSA GIUSTA

Questo fine settimana saremo ospiti nel vecchio padiglione fieristico in zona Lotto a Milano di Fa la cosa giusta. Allo stand della Coop venerdì sabato e domenica sarà possibile acquistare "Pizza Sangue e Videopoker" e parlare con gli autori. Nel pomeriggio di sabato e in quello di domenica saranno organizzate anche delle presentazioni. http://falacosagiusta.terre.it/

martedì 12 marzo 2013

DEBUTTO

E' stata una bella serata la presentazione al collegio Ghislieri di "Pizza Sangue e Videopoker" molti gli amici intervenuti, tra i quali Elio Veltri e Giovanni Giovannetti, che ci ha già omaggiato di una recensione sul suo blog https://sconfinamento.wordpress.com/2013/03/12/il-commissario-pedone/

STAMPOANTIMAFIOSO PARLA DI "PIZZA SANGUE E VIDEOPOKER"

Pizza Sangue e Videopoker. Come l’ndrangheta si è strutturata al Nord, da Vigevano in Lombardia.

Il libro è già disponibile e in vendita presso il Cinema Teatro Odeon al Costo di 12,00 € (per ogni libro venduti 1 euro verrà destinato al progetto di coop Lombardia "Le terre di Rita Atria").

Per info - Associazione la Barriera, tel 0381 692336 - 348 1269711 o odeon@labarriera.it http://www.stampoantimafioso.it/2013/03/06/pizza-sangue-e-videopoker-come-lndrangheta-si-e-strutturata-al-nord-da-vigevano-in-lombardia/

"PIZZA SANGUE E VIDEOPOKER" - ACQUISTA IL LIBRO IN ANTEPRIMA!

Il 5 APRILE 2013 alle ORE 21.00 al CINEMA TEATRO ODEON si terrà la presentazione del libro "PIZZA SANGUE E VIDEO POKER" - scritto dai cronisti Andrea Ballone - Carlo E. Gariboldi e Simone Satta.

Il libro è già disponibile e in vendita presso il Cinema Teatro Odeon al Costo di 12,00 € (per ogni libro venduti 1 euro verrà destinato al progetto di coop Lombardia "Le terre di Rita Atria").

prossimamente inseriremo il programma della serata del 5 aprile per la presentazione ufficiale del libro.

“Pizza sangue e videopoker” è la storia di un impero criminale, ma è
anche la storia di un piccola cittadina, Vigevano, che è arrivata a ospitare 8 famiglie mafiose di primo piano senza che i più se ne accorgessero.
È una storia di uomini dello stato corrotti, e di uomini dello stato coraggiosi.
Ma soprattutto è un libro che per la prima volta scopre il velo su una pericolosa scia di sangue, una serie di omicidi commessi nella pacifica e operosa Lombardia, dove per molti la mafia ancora non esiste.

Per info - Associazione la Barriera, tel 0381 692336 - 348 1269711 o odeon@labarriera.it

lunedì 11 marzo 2013

Il giornalista Luca Rinaldi de' Linkiesta parla di "Pizza Sangue e Videopoker"

"Pizza, sangue e videopoker" è il titolo del libro (edizioni La Barriera, 144 pp. - 12 euro. Disponibile presso l'editore LaBarriera: tel 0381 692336 - 0381 091094, associazione@labarriera.it.) scritto a sei mani da tre giornalisti, Andrea Ballone, Carlo Gariboldi e Simone Satta attivi da anni sul territorio di Vigevano, quello che ciclicamente si presenta come un vero e proprio laboratorio del crimine organizzato italiano e, come abbiamo raccontato la settimana scorsa, anche internazionale.

domenica 10 marzo 2013

PRIMA PRESENTAZIONE

Domani sera alle 21 al collegio Ghislieri la prima presentazione di "Pizza Sangue e Video Poker" con gli autori Andrea Ballone, Carlo Ercole Gariboldi e Simone Satta, ospiti del presidio Libera Pavia. Introdurrà l'editore, fotografo e blogger Giovanni Giovannetti.

sabato 9 marzo 2013

BOMBE CARTA ARRIVA IL PAREGGIO

Esplosione a Vigevano, poco prima delle 23. Una bomba carta posizionata davanti a un ufficio di consulenza condominiale in via Farini venerdì sera ha spaccato la porta e l'interno. Lo spostamento d'aria ha spaccato i vetri delle finestre del condominio fino al terzo piano. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e la polizia per i rilievi. Ititolari dell’ufficio sembra non avessero mai ricevuto minacce. Nessun ferrito nell’esplosione (La Provincia Pavese) 
E sono quattro a Vigevano negli ultimi mesi. Due in via Farini e due in un cortile di via Garibaldi.  

venerdì 8 marzo 2013

40 ARRESTI IN LOMELLINA

Ormai gli italiani devono guardarsi dalla concorrenza degli stranieri in tutti i campi. Anche lo sfruttamento della prostituzione vede i nostri connazionali in un ruolo di subalternità. E'quanto emerge dall'operazione svolta nella notte tra il 6 e il 7 marzo dalla procura di Vigevano in accordo con i carabinieri di Pavia e Vigevano. E' stato sgominato un traffico internazionale, con 10 arresti anche in Romania, di prostitute. Il clan degli albanesi era a capo e si occupava della gestione degli spazi sulle strade. I romeni invece si occupavano di reperire le ragazze da mandare sulle strade. Al clan dei provenienti dal Nord Africa invece andava il compito di occuparsi degli alloggi dove le ragazze dormivano. Ultimi nella piramide dell'organizzazione gli italiani che si occupavano soltanto del trasporto delle ragazze sul luogo di lavoro. Nell'operazione sono stati chiusi anche un bad and breakfast, un hotel e due locali notturni. "Non è da escludersi un rapporto _ ha spiegato il pubblico ministero Mario Andrigo _ di questa organizzazione con gli omicidi consumatisi recentemente in zona. Un legame ancora da dimostrare potrebbe esserci con l'omicidio della Sforzesca, visto che uno dei coinvolti, già fermato e arrestato, è fratello dei componenti dell'organizzazione, e con quello della prostituta Amalia Murgu.

mercoledì 6 marzo 2013

BENI CONFISCATI

http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronaca/2013/03/03/news/i-tesori-della-mafia-a-pavia-la-mappa-delle-confische-1.6626323




Quanti sono dove sono e di chi erano i beni confiscati alle mafie nella provincia di Pavia. La cartina dei beni è stata presentata lunedì sera alla Cena della Legalità organizzata dall'associazione Libera di Pavia

Sequestrata area residenziale Green Campus


Questa mattina carabinieri e polizia hanno sequestrato l’area residenziale di Green Campus al Cravino. I reati contestati sono quelli di lottizzazione abusiva e esecuzione di lavori e opere su area sottoposta a vincolo paesaggistico. 70 appartamenti dei sequestrati sono già stati venduti.
(La Provincia Pavese)

martedì 5 marzo 2013

DALL'11 MARZO IN LIBRERIA


Si poteva fermare l'ascesa mafiosa al Nord? Difficile a dirsi. Ma qualcuno, almeno in un angolo di Lombardia, ci ha provato. Quella
persona è il poliziotto Giorgio Pedone, morto suicida in circostanze misteriose. Giorgio Pedone nei suoi
report risalenti agli anni '80 parlava di 'ndrine, faceva i nomi dei De Stefano, dei Condello, dei
Guzzardi, dell'avvocato Pino Neri e del Clan Valle. Quasi tutti i protagonisti di queste relazioni scritte a macchina oggi sono in carcere. I Valle-Lampada,che hanno operato in provincia di Pavia e di MIlano, sono stati condannati a oltre un secolo per
associazione mafiosa nel luglio 2012. Proprio lo stesso reato dei quali Pedone, inascoltato, li
accusava negli anni '80. Sono passati quasi quarant'anni dall'arrivo di Pedone a Vigevano e finora
solo Ilda Bocassini gli ha reso onore: “L'uomo che scoprì la mafia al Nord”, lo ha chiamato. In
questi quarant'anni i fatti gli hanno dato ragione a Pedone. I Valle, come i Guzzardi
e i Di Marco sono mafiosi. Ma ci sono voluti quattro processi, nei quali mai nessun giudice si è
sognato di condannarli per quell reato,previsto dall'articolo 416 bis del codice penale, nonostante il lavoro della polizia vigevanese fosse palese.
Usura ed estorsione sono le pene per le quali don Ciccio e il suo clan sono finiti in carcere nel 1992 e nel 2004. Intanto si sono arricchiti, hanno conquistato bar, pizzerie, il controllo dei videopoker a Milano e nell'hinterland hanno avuto contatti con politici di primo piano anche a livello nazionale, senza che nessuno riuscisse a fermarli. “Pizza sangue e videopoker” è la storia di un impero criminale, ma è
anche la storia di un piccola cittadina, Vigevano che è arrivata a ospitare 8 famiglie mafiose di primo piano senza che i più se ne accorgessero.  È una storia di uomini dello stato corrotti, e di uomini dello stato coraggiosi.
Ma soprattutto è un libro che per la prima volta scopre il velo su una pericolosa scia di sangue, una
serie di omicidi commessi nella pacifica e operosa Lombardia, dove per molti la mafia
ancora non esiste.