giovedì 17 settembre 2015

OCCUPY MASSERIA PORTA RISULTATI

MASSERIA DI CISLIANO: FINALMENTE LE ISTITUZIONI AFFIANCANO IL TERRITORIO

Unanime l'assenso del Consiglio alla risoluzione per accelerare i tempi di assegnazione dei beni confiscati 
Era il 13 maggio scorso quando un gruppo di volontari armati di striscioni e decespugliatori è arrivato in camper a Cisliano per sistemare un'area della tenuta "La Masseria", lussuosa residenza-bunker del clan Valle confiscata alla mafia e in attesa di assegnazione. Un area che, per il ritardo dei tempi di assegnazione provvisoria da parte dell'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, era da tempo abbandonata, soggetta ad escursioni vandaliche e in stato di avanzato degrado. Un fatto che è risultato insopportabile per la piccola comunità della cintura milanese.
Da quella data vi è un presidio permanente - giorno e notte - per la tutela dell'immobile e questa settimana, visto il permanere della mancata assegnazione, il caso è arrivato in Consiglio regionale attraverso una proposta di risoluzione, presentata dalla Commissione regionale Antimafia, utile ad accelerare i tempi di assegnazione dei beni confiscati.
Come tiene a sottolineare il presidente della Commissione Gian Antonio Girelli "la vicenda della Masseria di Cisliano mostra la necessità di cambiare approccio e modalità nella gestione dei beni confiscati, dove credo sia utile e auspicabile un ruolo più incisivo della Regione. Come Commissione terremo quanto prima un incontro con l'Agenzia Nazionale per approfondire la questione, ed entro fine ottobre presenteremo uno studio realizzato in collaborazione con Eupolis sul sistema dei beni confiscati, con particolare attenzione alle aziende".
Intanto la risoluzione impegna la Giunta ad attivarsi immediatamente presso l'Agenzia Nazionale per avviare le procedure di assegnazione provvisoria in tempi brevissimi e ad interessarsi circa le modalità di assegnazione definitiva del bene, in modo tale che possano essere predisposti dei progetti per l'utilizzo nel campo sociale dell'immobile.
"La nostra richiesta - ha detto ancora Girelli -, che è poi l'auspicio del Comune e della Caritas di Cisliano, è che siano ristretti i tempi di assegnazione dei beni confiscati che, è bene ricordarlo, in Lombardia sono circa 5mila, in modo tale che vi sia un pronto utilizzo per scopi sociali, culturali e a vantaggio delle comunità locali. Il voto unanime del Consiglio è il segnale di un sostegno deciso a quanti si spendono quotidianamente per la legalità e un impegno preciso dell'istituzione regionale al fianco di coloro che lottano ogni giorno per togliere spazi di agibilità alle mafie. Un segnale che segue di poco l'approvazione, avvenuta due mesi fa, della nuova legge antimafia regionale e si presenta in linea con la costante attività di ascolto territoriale della commissione Antimafia".